STUDIO

Chi Siamo

Da oltre 70 anni lo studio si occupa di interventi di architettura e in particolare di restauro.

Un piccolo laboratorio di studio e applicazione dell’arte millenaria dell’abitare.

Sperimentiamo un’architettura attenta alle persone e alla materia.

Lo studio conta all'attivo oltre 200 realizzazioni, documentate su pubblicazioni, libri e riviste.

Abbiamo eseguito lavori di costruzione e restauro di numerosi edifici quali musei, ville, palazzi, conventi, castelli, chiese, biblioteche, ristoranti e industrie in varie regioni d’Italia.

Abbiamo scritto molti libri sul tema della conservazione e collaboriamo con riviste del settore dei beni culturali, con centinaia di articoli pubblicati.

Abbiamo vinto diversi premi tra cui il “Premio Assisi per il Restauro” 1996 per il migliore restauro eseguito in Italia.

Lo studio è stato fondato nel 1952 dall’architetto Beppe Ermentini (1919 / 2003) ed è ora formato da Marco Ermentini (1956) da Laura Ermentini (1959) e da Cino Ermentini (1989).

L’arch. Marco Ermentini è fondatore della Shy Architecture Association, il movimento internazionale che propone l’atteggiamento timido nel mestiere dell'architetto. E' stato nominato, da Renzo Piano, Tutor per il progetto G124 sulle periferie e la città che verrà, al Senato della Repubblica.

L' Enciclopedia Italiana IX appendice, alla voce Conservazione lo ha citato come ideatore del Restauro Timido.

L'arch. Laura Ermentini è appassionata dell'armonia degli spazi ed è console del Touring Club Italiano.

L'arch. Cino Ermentini ha collaborato con la Fondazione Renzo Piano nell'allestimento di esposizioni e pubblicazioni.

Nel 2020 il nostro studio è stato selezionato tra i 16 studi di progettazione nelle eccellenze del restauro italiano in

“100 Italian Architectural Conservation Stories” realizzato da Fondazione Symbola e Fassa Bortolo.

Nel 2021 abbiamo partecipato alla Biennale Architettura di Venezia, padiglione Italia, comunità resilienti.

Premi

Vincita della Menzione Speciale del Premio Internazionale “Domus Restauro e Conservazione” 2012 dell’Università degli Studi di Ferrara. Il prestigioso premio registra la partecipazione di oltre duecento restauri provenienti da tutto il mondo ed ha premiato il “Restauro timido delle coperture della chiesa di Manta Maria in Bressanoro” a Castelleone CR, Italia.

Progettisti e D.L.: Ermentini Architetti.

Dedalo Minosse International Prize, Ermentini Architetti e Ancorotti Cosmetics sono tra i vincitori dell'undicesima edizione premio ressegna 2019 il recupero dell'esistente: "la rinascita dell'Officina Olivetti a Crema".

Premiazione il 21 settembre 2019 a Vicenza, Teatro Olimpico.

Esposizione nella Basilica Palladiana dal 21 settembre al 6 ottobre 2019.

Vincita della prima edizione 1995 del PREMIO ASSISI PER IL RESTAURO dell’ASSIRCCO (Associazioni italiana Recupero e Consolidamento Costruzioni). L’importante concorso di architettura ha cadenza biennale e premia con una cerimonia nel Sacro Convento di Assisi il migliore restauro effettuato in Italia. Il premio è andato al “Restauro del campanile del Duomo di Crema”.

Progettisti e D.L: Ermentini Architetti. Consulenza Strutturale: ing. Carlo Ferrari da Passano.

Selezionati tra i 16 studi di architettura specializzati nel restauro in "100 italian architectural conservation stories" la ricerca sulle eccellenze di questo settore, a cura di Symbola e Fassa Bortolo. www.symbola.net

Selezionati tra i progetti candidati al Premio Architetto Italiano 2021 del Consiglio Nazionale degli Architetti.

Restauro Timido Ex Olivetti Ancorotti Cosmetics Crema

Pubblicato su Yearbook 6

www.awn.it/pubblicazioni-main/year-book/9199-yearbook-6

Biennale Architettura 2021

G124 - Renzo Piano

Marco Ermentini è tutor del gruppo di lavoro formato da giovani architetti, nato dalla volontà del senatore a vita Renzo Piano di dedicare la sua attività al progetto di "rammendo" delle periferie e la città che sarà.

G124 - Giambellino Calling

Presentazione progetto G124

al Quirinale

Shy Architecture

La timidezza non è una patologia ma bensì una virtù preziosa che ci insegna a maneggiare il mondo con delicatezza ponendoci molti dubbi e chiedendo permesso prima di agire. La vera ricchezza dell'architetto timido è data dal saper intervenire con poco, del quale poco non vi è mai penuria, utilizzando la conoscenza, la conservazione dell’esistente e la stratificazione della nuova architettura con cautela, attenzione, affetto, umiltà e intelligenza. Il pensiero timido è una sfida costante all'architettura pesante, egoista, spettacolare e grossolana che tende a calpestare con prepotenza la vita che incontra. L'architettura deve riprendere la sua funzione medicinale, di balsamo che cura i lembi delle ferite dei nostri luoghi. Così l'architettura timida è ritrovare un'amicizia perduta con le cose del mondo.

Renzo Piano parla della Timidina

a Otto e Mezzo su La7

Enciclopedia